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La dignità del vivente

Lo scorso dicembre, il podcast francese di ecologia politica Le monde d’après ha intervistato Alessandro Pignocchi, militante del movimento dei Soulèvements de la Terre conosciuto nei mesi successivi per aver organizzato la manifestazione del 25 marzo 2023 a Sainte-Soline. Ho trascritto, riadattato e tradotto l’intervista nel testo qui sotto, che è stato pubblicato su Jacobin




Raffigurare la rivoluzione delle donne: corpi che interagiscono con le immagini

Ho tradotto questo testo originariamente scritto in farsi da L., una militante femminista iraniana, tradotto in inglese e pubblicato su Jadaliyya, sito di riflessione culturale e politica dello spazio tra l’Africa del Nord e l’Asia occidentale. In questa intensa testimonianza diretta, una donna della rivolta in Iran racconta l’esperienza politica sensibile dell’essere un’immagine di libertà:




O noi o i nazisti

Articoli correlati: Sono stato grillino anch’io, Vuoti da riempire, Un marchio a 5 stelle [1], Un marchio a 5 stelle [2], Un marchio a 5 stelle [3] «Se noi non entriamo a quel punto arrivano le Albe dorate, gente che emula Hitler. Entrano i nazisti in parlamento con il passo dell’oca» Beppe Grillo in una dichiarazione




Specchi di genere

Pensavamo che la chiave della salvezza sarebbe stata la riforma di Mtv, Cnn e Calvin Klein. Naomi Klein, No logo Recentemente, in una discussione sull’importanza e l’attualità della componente femminista nei movimenti sociali, un mio amico ha sostenuto che per risolvere i problemi attinenti alla questione di genere sarebbe sufficiente il controllo dei mezzi di




«There is no alternative»

Articoli correlati: Sull’egemonia culturale, «Sacrifici o baratro», L’illusione del binomio liberismo-benessere, Il migliore dei mondi possibili ai tempi del pensiero unico, La manovra di Ferragosto e la shock economy, Le vacanze, La fine delle ideologie. Verranno al contrattacco con elmi ed armi nuove (CCCP, Curami) Riporto di seguito uno stralcio dell’introduzione di un libro di Graeber,




Indignados di Spagna, un articolo di Adbusters

Traduco e riporto un breve articolo pubblicato su Adbusters, associazione no-profit e agenzia di informazione indipendente, ambientalista, anticonsumista e anticapitalista canadese, famosa per aver lanciato l’idea di un’occupazione simbolica di Wall Street lo scorso settembre dando così origine al movimento Occupy (a proposito consiglio il numero di E-ilmensile di questo mese, incentrato su un’inchiesta dal




La Lotta è il Tempo

Ieri sera c’è stata a Pisa un’assemblea di Movimento a cui ho partecipato e in cui sono intervenuto. Dal momento che ho messo abbastanza carne al fuoco e che in seguito a questo mio intervento l’assemblea ha affrontato dei discorsi ricchi, interessanti e costruttivi, vorrei cercare di riportarlo per iscritto qui, almeno in linea di




Il feticismo dei post-it

Dedico le mie parole a tutti coloro che hanno condannato ciecamente le violenze (ostiniamoci ad etichettarle così, almeno ci capiamo, care anime belle) dello scorso 15 ottobre rivendicando la natura pacifica della manifestazione, anche se in realtà non ho intenzione di parlare direttamente di quei fatti. Ho scelto voi come interlocutori perché ritengo che il




La violenza degli argini

Volevo raccontare il 15 ottobre che ho vissuto senza parlare degli scontri, senza condividere o condannare la violenza, senza appoggiare o rifiutare teorie su infiltrati e sui cosiddetti black bloc, senza dover difendere o stigmatizzare il comportamento della polizia italiana o dei manifestanti, senza tirare nessuno per la giacchetta. Non so se infine sono riuscito




Aiutiamo il vicino

Se lei fa un incidente in macchina l’economia ci guadagna. I medici lavorano. I fornitori di medicinali incassano e così il suo meccanico. Se lei invece entra nel cortile del vicino e gli dà una mano a tagliare la siepe compie un gesto antipatriottico perché il Pil non cresce. Questo è il tipo di economia