Quanto manca a Pasqua?

Quanto manca a Pasqua?

Si resta affascinati ogni volta che si pensa a come l’isola di Pasqua fu colonizzata dai primi uomini che la videro, più di mille anni fa, a come riuscirono a vivere in completo isolamento, nel posto più sperduto dal mondo (migliaia di chilometri di oceano Pacifico in ogni direzione) per poi spegnersi improvvisamente lasciando ai




Postumi del berlusconismo

Stanotte ho fatto un sogno in cui, inspiegabilmente, Napolitano un giorno destituisce il governo e mi sceglie come Presidente di un nuovo governo tecnico, nonostante non ci conosciamo affatto in alcun modo. Appena insediato, propongo di nazionalizzare tutti i beni comuni privatizzati e i servizi in precedenza pubblici, dalle poste alle ferrovie, includendo in aggiunta




I beni comuni, il profitto e la nostra sopravvivenza

Quando mi sono diplomato, ho preparato una tesina sul determinismo. Dentro ci stavano bene la sua origine democritea ed epicurea, l’opera letteraria di Lucrezio, la filosofia kantiana, il positivismo, il realismo, la fisiognomica e la psicanalisi, le divagazioni di Tacito sui popoli germanici, la meccanica quantistica e la fine del meccanicismo, la contrapposizione tra compatibilismo




I forconi e i vuoti

Il 15 gennaio è stata indetta attraverso un comunicato su Youtube una protesta in tutta la Sicilia, con l’annuncio che sarebbe durata 5 giorni a partire dall’indomani. L’iniziativa è stata salutata con grande partecipazione, soprattutto da parte di lavoratori agricoli, di pescatori e di autotrasportatori, che hanno bloccato fisicamente snodi centrali della viabilità regionale con




Una certa cultura locale – Riflessioni sul 14 gennaio ibleo

Ragusa è una città che non ha mai brillato per impegno politico, inteso nella sua forma partecipativa, che coinvolge e connette partiti, movimenti e associazioni. A parte alcune personalità che si distinsero per l’adesione attiva a campagne di progresso sociale, non ha prodotto, dal punto di vista politico, che mostri informi pronti alla qualunque pur




Vuoti da riempire

Vi propongo una mia riflessione scaturita dalla lettura di un articolo di Wu Ming 1 sul frame né di destra né di sinistra molto in voga negli ultimi anni, ma che ha radici storiche molto più profonde, che risalgono almeno al secondo dopoguerra. Premetto che, in sintonia con altri interventi di questa discussione, ritengo che