Tag: violenza

Le rivolte in Francia sono una questione di classe

Queste riflessioni sono state pubblicate anche su Napoli Monitor. Il figlio che non è abbracciato dal villaggiolo brucerà per sentirne il calore(proverbio) L’ennesima esecuzione razzista da parte della polizia francese ha innescato una rivolta per certi versi molto più esplosiva di quella del 2005. Le reazioni del governo, della borghesia, di una parte della sinistra,




Il “nuovo patriottismo” dell’UKIP in due esempi

Il partito euroscettico UKIP, il più votato in UK alle ultime elezioni europee, è noto per la capacità che ha avuto, al pari di simili rigurgiti destrorsi continentali, di mascherare le proprie posizioni di estrema destra imponendo nel dibattito pubblico varie proposte radicali senza ricorrere ad argomenti apertamente razzisti o nostalgici del passato. Molto è




Abusi in divisa: chi li rende possibili?

Quando vai in piazza a fare il culo ai ragazzini delle superiori, lo stai facendo per un ente morale superiore. Quando durante un arresto dai un paio di calci nelle costole a un tossico di merda, lo fai perché è un momento necessario della sua rieducazione. Quando minacci le ragazze di stuprarle con il manganello




Mele marce un cazzo

Al congresso del Sindacato autonomo di polizia (Sap), gli assassini di Federico Aldrovandi sono stati accolti da una platea già euforica e «caricata», stando alle parole di Massimo Montebove, portavoce del Sap, a causa dei discorsi che avevano preceduto il loro ingresso trionfale: si era parlato di poliziotti uccisi dalla mafia, di poliziotti condannati ingiustamente, di




Di quale «guerriglia» state parlando?

Venerdì si è svolta una manifestazione indetta dal movimento No MUOS. Il percorso del corteo si addentrava nella sughereta di Niscemi, dentro alla riserva naturale in cui il governo statunitense d’accordo con quello italiano vuole realizzare l’imponente sistema di coordinamento di attività belliche a livello continentale. Diverse migliaia di persone, un numero notevole per il




Non esiste un tempo che non sia reo

L’epoca in cui viviamo è un’epoca violenta: violento è il sistema economico, intrinsecamente autoritario, basato sulla gerarchia e sulla disciplina piuttosto che sulla partecipazione e sulla condivisione; violenta è l’esistenza precaria di milioni di persone, determinata dall’esigenza di una fonte inesauribile di schiavi ricattabili; violento è il destino di chi non possiede mezzi per vivere




Manganelli e scuse

Due giorni fa una notizia è stata ripresa da tutti i maggiori quotidiani: un bambino di dieci anni è stato prelevato di peso dalla polizia di fronte alla sua scuola. La scena è stata registrata dalla zia in presenza anche del nonno, i quali invano hanno provato a impedire la “cattura” violenta del nipote. Insieme




Critica della tolleranza

«La distanza di sicurezza tra pensiero repressivo e azione repressiva si è pericolosamente accorciata» Herbert Marcuse, Critica della tolleranza Quando si legge un libro ben scritto, di frequente ci si imbatte in semplici frasi o in più complesse manifestazioni del pensiero in grado di esprimere l’universale, lo spirito del tempo, quella sensazione che tutti avvertono




L’asimmetria dell’immaginazione

Post correlati: L’orgasmo della mente, Sull’egemonia culturale, Sull’estetica del conflitto, Sull’estetica del conflitto 2, Ho da poco finito di leggere La rivoluzione che viene di David Graeber, un saggio più antropologico che politico sottotitolato “come ripartire dopo la fine del capitalismo”. A mio parere, ad esser sincero, l’autore fallisce nel nobile intento; tuttavia fornisce interessanti




Giustizia per Aldro

  Appello perche ciò che è accaduto a Federico Aldrovandi non succeda mai più. Il 21 giugno 2012 la Cassazione si è espressa in modo definitivo sul caso di Federico Aldrovandi, il diciottenne ucciso durante un controllo di Polizia all’alba del 25 settembre del 2005 a Ferrara. La Corte ha confermato la condanna dei quattro