Partiamo da un fatto: si assiste in misura crescente ad un’involuzione del discorso pubblico verso posizioni sempre più esplicitamente razziste, in cui la violenza non va più nemmeno letta tra le righe. E, se non va letta fra le righe, diventa esplicita anche la sua espressione pratica, perché «la distanza di sicurezza tra pensiero repressivo e