Tag: controllo sociale

Contro il consumo di dissenso

Tutta la vita delle società nelle quali regnano le condizioni moderne di produzione si annuncia come un cumulo immenso di spettacoli. […] Nello spettacolo, immagine dell’economia imperante, il fine non è niente, lo sviluppo è tutto. Lo spettacolo non vuole riuscire a nient’altro che a se stesso. Guy Debord, La società dello spettacolo Ho smesso




Super size me

Super size me è il titolo di un famoso documentario del 2004 che prende le mosse dalla denuncia sporta, due anni prima, a McDonald’s da parte di due ragazze che accusavano la multinazionale di averle fatte ingrassare propinando loro una dieta eccessivamente ricca di grassi fino a renderle gravemente obese. Il processo fu archiviato in




Il vuoto feticcio della legalità

da Milano in Movimento, qui l’articolo originale. Ormai la legalità è diventato un vuoto feticcio neanche fosse il dogma della santissima trinità. Devastano la Val di Susa? L’importante è protestare nei limiti della legalità (ovvero non fare nulla). Chiudono le fabbriche tipo la Innse di Lambrate? La protesta deve essere ordinata e civile (meno male




Critica della tolleranza

«La distanza di sicurezza tra pensiero repressivo e azione repressiva si è pericolosamente accorciata» Herbert Marcuse, Critica della tolleranza Quando si legge un libro ben scritto, di frequente ci si imbatte in semplici frasi o in più complesse manifestazioni del pensiero in grado di esprimere l’universale, lo spirito del tempo, quella sensazione che tutti avvertono




Sarà che sono un pippaiolo

post correlati: Il popolino del web 3 Scrive Eveblissett (sul suo blog) che «di solito in circostanze drammatiche il non sapere che dire è una reazione quasi normale, umana. Nella socialvetrina, invece, il non sapere che dire è vietato, diventa un fallimento, una sconfitta per l’ego. E quindi, si dice e l’importante è che qualcosa




Il popolino del web [3]

Con questo post chiudo la mia trilogia dedicata all’analisi di Facebook, in cui ho trattato prima dei meccanismi che garantiscono al social network l’enorme successo, poi delle strategie di controllo messe in atto dal gigante blu a scopo di lucro e non solo. Ora, invece, vi parlo delle differenze tra Facebook e Twitter, che ho




Il popolino del web [2]

Nel post precedente ho parlato dell’aspetto straniante di Facebook e dei meccanismi, interni o esterni ad esso, che lo rendono un così fortunato social network: la forza totalizzante, la dipendenza dalle notifiche, lo stigma sociale per chi non c’è dentro. Queste sono le principali caratteristiche per cui è facile entrarci ed è difficile uscirne, come




Contro l’Ancien Régime

Alla fine ho dato forma al mio motto. Non so in verità se avrei preferito evitare di ingabbiarmi lasciandomi andare a presentazione di me e del blog che, si sa, spesso lasciano il tempo che trovano, perchè una persona, un carattere, una mente, una vita, un pensiero, non si possono giudicare in qualche riga e




Spargimenti di sangue

Mi chiedo se coloro che si ergono a difesa della democrazia liberale, condannando ferocemente “le ideologie” della sinistra radicale adducendo come motivo la violenza e la morte che a questa sarebbero connaturate, abbiano mai avuto cura di ragionare un poco. Pensano forse costoro, senza la minima profondità storica, che la democrazia borghese sia una costante




Bastardo populismo mediatico

Pensate probabilmente che sto per scrivere dei fatti più recenti della cronaca politica e giudiziaria per associarli al mostruoso conflitto di interessi nel nostro paese e al cosiddetto populismo mediatico predominato quasi capillarmente da una cerchia ristretta di imprenditori-politici-criminali-fascisti italiani, visto che oggi abbiamo conquistato le prime pagine di una miriade di giornali internazionali (tanto