La conoscenza è un atto politico

Per chi oggi non avesse comprato Terra, quotidiano nazionale, con il supplemento della Rete della Conoscenza, pubblico qui il mio articolo dal titolo “La conoscenza è un atto politico” Cosa succede quando decine se non centinaia di migliaia di studenti in tutta Italia decidono di riempire le piazze delle loro città, di occupare le proprie




Indisponibili davvero

Considerazioni sulla protesta del mondo della formazione e critica dei metodi di lotta finora utilizzati. Ecco cosa propongo invece per una minaccia che sia vera, viva, valida. Bloccare le università non basta per bloccare l’economia. È vero che la ricerca produce ricchezza e che l’Italia è retrocessa economicamente rispetto ad altri paesi industrializzati e post-industriali




Ritorno alla metafisica

Il titolo parla di metafisica e capisco bene chi, conoscendomi, strabuzzerà gli occhi nell’accorgersi che recita alla metafisica e non dalla metafisica. Non li biasimo; in fin dei conti hanno più che ragione, dal momento che con metafisica intendo la sua accezione kantiana, ovvero di scienza dei limiti della ragione, ma pur sempre scienza e




Sull’egemonia culturale

Ecco quella che potrebbe essere la domanda di inizio di un saggio, anche interessante, ma che invece voglio destinare ad un’altra funzione: quella del dibattito e della riflessione. Sono sempre più convinto (e sempre più socialista..) che il marxismo sia un’ottimo strumento di analisi sociopolitica e sociologica in genere, ovviamente soprattutto nell’ambito economico, e non




Sull’estetica del conflitto [parte 2]

Il modello della minaccia, che evidenzia un conflitto reale, è valido solo sotto certe condizioni, che naturalmente non sempre si verificano in ogni sistema sociale, in ogni luogo e in ogni epoca, come naturalmente non mantengono la propria validità in ogni sistema sociale, in ogni luogo e in ogni epoca le leggi socio-economiche che molti



Sull’estetica del conflitto [parte 1]

Fin dai primi anni di elaborazione delle teorie marxiste e della conseguente presa di coscienza del conflitto sociale di classe, la struttura di quest’ultimo ha trovato sostegno pragmatico e giustificazione teorica nella pratica della minaccia. I movimenti operai  dei primi del Novecento contavano sulla possibilità reale di provvedere, se le istanze proprie della classe proletaria




Prefazione al Manifesto del partito comunista

Il Manifesto riconosce appieno il ruolo rivoluzionario giocato nel passato dal capitalismo. La prima nazione  capitalistica è stata l’Italia. La conclusione del Medioevo feudale e l’inizio della moderna era capitalistica sono segnate da una figura grandiosa : è un italiano, Dante, l’ultimo poeta medievale e insieme il primo poeta della modernità. Come nel 1300, una




Pecore rosse

Pensate a come sarebbero andate le cose se le pecore avessero avuto lana rossa anzichè bianca.I Fenici, essendo un popolo di pastori e con molta lana rossa in giro, non avrebbero certo avuto l’esigenza di basare la propria economia sulla porpora, tintura ottenuta dopo una complicata lavorazione di molluschi marini, e non sarebbero dunque diventati