Tag: immigrazione

Come la stampa italiana parla di Deniz Resit Pinaroglu

Che io sappia, nessun quotidiano italiano sta riportando la lettera di Deniz Pinaroglu, giornalista turco arrestato a Piacenza e rinchiuso nel CPR di Torino perché senza documenti, dopo aver fatto richiesta di asilo politico, e attualmente in sciopero della fame per denunciare le condizioni di una detenzione ingiusta. Molti giornali, specie nell’area liberale e progressista,




La contraddizione del cosmopolitismo

«Non si integrano», si sente dire degli immigrati: non rinunciano alle proprie usanze, né alla propria lingua, né alla propria cultura, né smettono di nutrire un più o meno profondo senso di appartenenza alla propria comunità, cieco e irrazionale. In realtà, tutto questo è normale e comprensibile per chiunque sia stato emigrato per almeno un




Ripulirsi la coscienza con l’accoglienza

«Chi non vuol parlare di capitalismo, dovrebbe tacere anche sul fascismo» Max Horkheimer Le lacrime non basterebbero per piangere o ridere di fronte all’ipocrisia con cui i governi europei stanno affrontando la crisi umanitaria sul confine orientale della Fortezza Europa. Dopo il greenwashing e il pinkwashing, oggi secondo la moda del momento all’ordine del giorno




Decostruire la “razionalità” del razzismo

La Conversazione tra un razzista e un non so (qui) che Grillo ha pubblicato e diffuso il 19 giugno, è un concentrato di luoghi comuni e pregiudizi che intenderebbe mostrare la razionalità del discorso razzista e l’irrazionalità di chi, invece, al razzismo in tutte le sue forme si oppone (figura a cui Grillo attribuisce l’epiteto




Al contrario – [2] Divise

Con molto ritardo rispetto alla prima parte, ecco la seconda puntata. Annarosa, detta Anna, era appena scesa a terra. Finalmente. Aveva perso il conto delle volte in cui aveva vomitato durante la traversata. O meglio, le traversate. Perché Anna era partita dalla Sardegna. Da Casteddu, che gli occupanti chiamavano Cagliari, città dalle piazze sventrate dagli




La retorica autoassolutoria sulle stragi in mare

Di chi è la responsabilità delle innumerevoli vite umane stroncate da naufragi su barchette instabili e sovraffollate nella pericolosa traversata del Mar Mediterraneo, ormai diventato tomba di migliaia e migliaia di esseri umani? La Repubblica, nel suo importante ruolo di faro nell’orientamento dell’opinione pubblica nazionale, si fa carico delle necessità di esprimere il punto di




Al contrario – [1] Lo sbarco

Questo è la prima parte di un breve racconto che sarà pubblicato a puntate su questo blog. Si tratta di un tentativo, modesto e parziale, di raccontare l’immigrazione. Di volta in volta, sono ben accetti, anzi caldeggiati, commenti e suggerimenti per la parte successiva. Ahmed osservò il traffico del porto scrutando fuori dalla finestra. Il




I CIE e la sagra del legalitarismo violento

Il 17 febbraio il consiglio comunale di Torino ha approvato a maggioranza (vedi) una mozione con cui, per la prima volta, il comune di una grande città italiana si impegna a chiedere alle istituzioni nazionali la chiusura di un Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) nel più breve tempo possibile. La mozione riguarda un impegno




Espulsioni a 5 stelle

Il 13 gennaio, 24.932 iscritti al M5S (ovvero un terzo del totale) si sono espressi sul reato di clandestinità, la cui abrogazione sarà votata domani in Senato dagli eletti. In 15.839 hanno votato per la sua abrogazione, 9.093 per il mantenimento. Ovvero, il 63,53% contro il 36,47%. In realtà, contata l’astensione, il 19,71% contro l’11,31%.




Il razzismo è strutturale

Il razzismo non è figlio dell’ignoranza. Finalmente qualcuno lo fa presente (qui), interrompendo il flusso di frasi fatte, condanne unanimi e luoghi comuni che ha invaso il dibattito pubblico in seguito all’uscita razzista di Calderoli sul ministro Kyenge, paragonandola ad un orango. Come ben dice Iside Gjergji, il razzismo non è figlio dell’ignoranza, perché altrimenti