Postumi del berlusconismo

Stanotte ho fatto un sogno in cui, inspiegabilmente, Napolitano un giorno destituisce il governo e mi sceglie come Presidente di un nuovo governo tecnico, nonostante non ci conosciamo affatto in alcun modo. Appena insediato, propongo di nazionalizzare tutti i beni comuni privatizzati e i servizi in precedenza pubblici, dalle poste alle ferrovie, includendo in aggiunta anche le banche.
Con quali soldi? Con quelli dei grandi evasori e la reintroduzione dell’imposta sugli immobili, più aumenti una tantum.
Poi, alla prima conferenza stampa, il giorno dopo, scopro di essere stato sostituito da nientemeno che Sabrina Ferilli, con un entourage di ministri presi dal mondo dello spettacolo: comici e attori. La scoperta non è piacevole perché nessuno mi aveva avvertito e mi aggiro per la sala cercando di capire per quale motivo al tavolo degli intervistati non ci sono posti liberi.

La morale e l’interpretazione psicanalitica la lascio a voi che leggete.