Cappelletti più leghista dei leghisti

Confrontate questo discorso del sen. Enrico Cappelletti (M5S) a quello di Massimo Bitonci (Lega Nord) pubblicato qualche ora fa su questa pagina. Notate differenze?

Signor Presidente, onorevoli colleghi, capisco il motivo di tutta questa acredine del Gruppo Lega Nord nei confronti del Movimento 5 Stelle e non solo, in considerazione dell’emendamento di cui parliamo (che, in realtà, non è tale, perché è inserito nel provvedimento che ci accingiamo a votare questa sera o domani). Ebbene, il motivo di tutta questa acredine sta nel fatto che il reato di clandestinità è stato il maggiore fallimento della Lega Nord dopo la realizzazione del federalismo in Italia. (Applausi dai Gruppi M5S e PD). Infatti, da quando è stato introdotto, sono costantemente aumentati i flussi migratori nel nostro Paese»

Nel 2010 sono stati spesi 460 milioni di euro a causa della legge Bossi-Fini in Italia; per il 2012 si parla addirittura di 700 milioni di euro. Un clandestino rimane nei centri di identificazione in media cinque mesi e costa alla società 7.000 euro a causa della legge Bossi-Fini. (Applausi dal Gruppo M5S. Commenti del senatore Bitonci). Uno solo!

Nel 2010 sono stati identificati 150.000 irregolari, dei quali quasi il 90 per cento ha ricevuto il foglio di via. Questa, però, è una barzelletta. Infatti, le persone irregolari dovrebbero allontanarsi da sole dal nostro Paese, ma non lo fanno. Questo è il successo del reato di clandestinità: la promessa di abbandonare il nostro Paese. È una barzelletta, una presa in giro degli italiani!

Nicola Tanzi, segretario generale del SAP (e non del Movimento 5 Stelle), cioè del maggiore sindacato di Polizia, ha dichiarato testualmente: «Bisogna avere il coraggio di dirlo chiaro e tondo: questa legge sulla clandestinità» – in riferimento alla cosiddetta legge Bossi-Fini – «aggrava inutilmente il lavoro delle forze di polizia» – ancora peggio – «mina il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini». (Applausi dal Gruppo M5S). È esattamente il contrario di quanto affermato dai colleghi della Lega Nord.

Per Cappelletti, il reato di clandestinità è un fallimento e va abolito perché dalla sua introduzione sono aumentati costantemente i flussi migratori nel nostro Paese, perché è una «promessa di abbandonare il nostro Paese» ma non dà la certezza di un allontanamento effettivo e inoltre, così facendo, «aggrava inutilmente il lavoro delle forze dell’ordine e mina il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini».
Non una parola sui diritti.

Differenze? Davvero no. Più leghista dei leghisti.